Celebrazione della Festa di San Michele Arcangelo da parte della polizia di stato fiorentina
SEZIONE DI FIRENZE
La Polizia di Stato fiorentina ha celebrato il 29 settembre il suo celeste Patrono, in concomitanza con la cerimonia nazionale svoltasi a Roma. L’evento, sempre molto sentito e partecipato dai poliziotti in servizio e in congedo. Ad ospitare la funzione religiosa, officiata dall’arcivescovo metropolita cardinale Giuseppe Betori, è stata quest’anno la basilica della Santa Trinità nella quale erano convenute le autorità locali civili e militari, i familiari delle “vittime del dovere” e dei “caduti in servizio”. In precedenza era stata scoperta una targa in marmo, apposta in piazza della Repubblica, intitolata alla memoria di tre valorosi poliziotti caduti per difendere i principi democratici del nostro Paese: il Commissario di Pubblica Sicurezza Giuseppe Cangiano, MAVC, vittima di un anarchico nell’agosto 1920 durante un servizio di OP proprio sulla nominata piazza, il Maresciallo di PS Luciano Luciani e il Vicebrigadiere di PS Luigi Spina entrambi caduti nell’agosto del ’44 durante la liberazione della città. A fianco della corona di alloro a nome del Capo della Polizia il picchetto d’onore con trombettiere, il Gonfalone del Comune di Firenze con le chiarine della Famiglia di palazzo e una rappresentanza con bandiera della sezione fiorentina dell’A.N.P.S. Nel pomeriggio il Questore Auriemma, all’interno della caserma “Fausto Dionisi" ha proceduto alla consegna di vari riconoscimenti premiali a donne e uomini della Questura e delle Specialità distintisi in operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico e di alcuni attestati di congedo al personale collocato in quiescenza.