13 Maggio 2023 - Pennabilli (PU) - gita sociale e compleanno Socio Effettivo in Congedo Fausto Stefa

ANPS PESARO E URBINO - GIORNATA DELLA CULTURA

Pesaro 13 maggio 2023

Il passato, il presente e il futuro dell’umanità passa attraverso la conoscenza dell’evoluzione della matematica e della tecnologia che le moltissime e importantissime civiltà del passato, dai sumeri, ai babilonesi, ai fenici, agli egizi, ai greci, ai cinesi, ai romani ed etruschi, agli arabi, hanno contribuito, fino ai giorni nostri, a migliorare, implementando sistemi e regole che sono diventate indispensabili per la stessa conservazione della specie.

La percezione dell’importanza di questo complesso mondo della matematica e della tecnologia passa dal Museo di Mateureka di Pennabilli (RN), dove sono conservate e custodite la memoria delle invenzioni e delle idee che hanno fatto grande la storia del calcolo e della matematica. Sui quattro piani dell’antico palazzo comunale di Pennabilli, un coinvolgente viaggio in questa affascinante avventura della mente vengono conservati importanti reperti archeologici, antichi strumenti di calcolo e testi matematici. Emozionanti sale laboratorio dove, giocando, si sperimentano i concetti e le idee della matematica. Il viaggio si conclude con l’escursione nel vicino edificio dedicato alla scienza informatica dove si possono ammirare i primi calcolatori funzionanti con le c.d. valvole fino ai microchip ai sistemi quantici e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Il tutto pazientemente organizzato e gestito dalla passione del professor Renzo Baldoni che nel tempo ha trovato raccolto e conservato “reperti” unici e originali di elevato valore storico, tecnologico e scientifico.

Tutto questo è stato vissuto dal gruppo di associati dell’ANPS della Sezione di Pesaro e Urbino che spinti dal desiderio di trascorre una giornata all’insegna della distrazione e allietata dalla passione per la cultura, sabato 13 maggio 2023 ha raggiunto il paesino di Pennabilli dove ha visitato il parco denominato “Luoghi dell’anima” e conosciuto anche come “L’orto dei frutti dimenticati”, ideato nel 1990 dalla fantasia del poeta e scrittore Tonino Guerra e dallo stesso definito “un museo dei sapori. Al suo interno, piante da frutto appartenenti alla flora spontanea appenninica vengono raccolte per essere preservate dall’oblio e dalla estinzione. Superato un piccolo cancello, compare uno spazio magico e fantastico compreso fra la parete scoscesa ed aspra della Rupe e lo scenario incantevole della valle del torrente Messa che si apre sullo sfondo”.